Potrebbe non essere facile per me scrivere di questo film. Perché? Perché mi è piaciuto troppo. Tanto lo so come va a finire: lo guardo una decina di volte, lo seziono, mi impunto a cercare una struttura o i riferimenti ad altri film… Io sono tutta contenta, ma voi vi rompete i maroni. Garantito. Allora, sapete che c’è? Siccome non vi voglio sulla coscienza, questo coso che sto scrivendo sarà diviso in due parti, una per voi e una per me – e per chi avrà il coraggio di andare avanti.
The Babadook (2014) è stato una specie di caso cinematografico, è piaciuto praticamente a tutti; è un ottimo horror che non abusa di luoghi comuni, con un cast che funziona alla perfezione. È stato girato in gran parte ad Adelaide, Australia, per cui scordatevi i cimiteri indiani riconvertiti in terreno edificabile. A quel che ne so, stranamente (?!) non sarà distribuito in Italia e il suo titolo non sarà miseramente storpiato da qualche cialtrone (almeno per ora).
[Aggiornamento: The Babadook sarà distribuito in Italia col titolo Babadook. Non potevano mica tenere così un titolo, figuriamoci, non sarà molto ma sono stati in grado di cambiare anche questo. Se non altro il cambiamento è minimo e ovviamente inutile, ma non troppo dannoso. È già qualcosa. Giorno d’uscita il 15 luglio 2015]
Trama. Amelia (una favolosa Essie Davis) vive col figlio Samuel (Noah Wiseman), il bambino che tutte le mamme vorrebbero: affettuoso, vivace e in grado di confezionare pezzi da mortaio M224 da 60mm. Non c’è da sorprendersi se ogni mattina Amelia è costretta a perquisire il figlio prima che vada a scuola, onde evitare che si porti dietro catapulte rudimentali, petardi o altre diavolerie. D’altra parte, Samuel non ha avuto un’infanzia semplice: il giorno della sua nascita coincide con quello della morte del padre, vittima di un incidente d’auto mentre portava sua moglie Amelia in ospedale. La vita scorre più o meno normalmente, finché una sera Samuel si fa leggere una fiaba, “Mister Babadook”: da quel momento madre e figlio non avranno pace, perseguitati da un’entità malvagia che sembra aver infestato la casa.
L’intera vicenda ruota intorno ai personaggi di madre e figlio, andando progressivamente a convergere su una coppia interpretata in modo convincente dalla Davis e da Wiseman. Il risultato è una pellicola classica con qualche spunto inaspettato, coerente e con attenzione al dettaglio, semplice ma profonda. Nessun orpello. Il bello è che se volete divertirvi con un film, sarete accontentati: questo è un horror come non se ne vedono da anni. Se invece cercate qualcosa di più elaborato, The Babadook potrebbe ugualmente sorprendervi. Dipende tutto da voi e da cosa cercate.
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